Pulire la stufa a pellet: come e quando fare la manutenzione
La pulizia della stufa è fondamentale per tre motivi:
• Fa sì che l’apparecchio funzioni bene e a lungo nel tempo
•Previene guasti e malfunzionamenti
•Mantiene l’aria all’interno di casa pulita e salubre
Dopo i mesi di inattività estivi, è fondamentale procedere con una corretta e adeguata manutenzione. Per questo motivo, a costo di risultare ripetitivi, ci teniamo a illustrare brevemente come pulire la stufa a pellet.
Pulizia ordinaria stufa a pellet: cosa si fa, come si fa e quali strumenti usare
La pulizia ordinaria di una stufa a pellet dovrebbe essere fatta in base a quanto viene utilizzata:
idealmente, un utilizzo quotidiano richiederebbe una manutenzione giornaliera.
Se non è possibile, consigliamo che la stufa venga pulita almeno una volta a settimana, facendola rientrare nelle pulizie della casa in generale. Se i residui sono tanti, o se il vetro della camera di combustione si sporca (troppo) spesso, sarà il caso di intervenire con maggior frequenza.
È importante infatti fare attenzione alla massa di residui e alle condizioni del vetro, soprattutto in questo momento dell’anno in cui si ricomincia a usare la stufa dopo una lunga sosta. Meglio monitorare ogni anomalia o malfunzionamento in modo da intervenire subito ed evitare il rischio di rimanere al freddo nei mesi più freddi.
Cosa fare: alcuni semplici passi
La manutenzione ordinaria della stufa a pellet prevede:
• La pulizia del braciere (o camera di combustione)
• La pulizia interna ed esterna del vetro
• La pulizia del cassetto portacenere
Quali strumenti usare: attrezzi e kit per la pulizia delle stufe a pellet
Gli strumenti che ti serviranno per la pulizia ordinaria sono tre:
• Bidone aspiracenere
• Scovolino
• Strofinacci
La prima cosa da fare è aspirare la cenere. Per questo è bene acquistare un aspiracenere per stufe a pellet: un elettrodomestico specifico che permette di non disperdere la ceneri nell’ambiente. I modelli in commercio sono tantissimi.
Molto importante: l’aspirapolvere non è un’alternativa da prendere in considerazione. È poco efficiente e altamente a rischio perché la cenere può danneggiare il motore elettrico.
Per raggiungere gli angoli più nascosti consigliamo anche gli scovolini per stufe a pellet. Per non graffiare le tubature è importante siano delicati e flessibili. Anche in questo caso i modelli sono tantissimi.
Infine lo strofinaccio, per pulire il vetro e rimuovere le incrostazioni che si possono formare sui fori e la grata della camera di combustione. In entrambi i casi il panno dovrà essere asciutto e associato a specifici detergenti per la pulizia delle stufe a pellet.
Come pulire la stufa a pellet
La prima cosa da fare è assicurarsi che la stufa sia spenta e che tutti i suoi componenti siano freddi. Dopodichè si potrà procedere a:
• Aprire l’anta della camera di combustione, rimuovere la parte superiore del crogiolo e cominciare ad aspirare con l’aspiracenere i residui di cenere generati dalla combustione del pellet
• Servendosi dell’aspiracenere, rimuovere il crogiolo e pulirlo
• Pulire il vetro esterno con un panno asciutto; seguire lo stesso procedimento per quello interno, servendosi eventualmente di un pennello perché è lì che si depositano i residui di cenere
• Rimuovere e pulire il cassetto portacenere aspirando con cura tutti gli spazi.
Se si tratta di una stufa dagli 11 ai 14 kW, sarà necessario smontare il braciere e il taglia-fiamme. Se la stufa è da 8,5 kW, questo passaggio non è necessario.